Il profumo delle foglie di limone di Clara Sànchez


Il profumo delle foglie di limone è certamente un titolo evocativo ed azzeccato. Infatti già dopo uno sguardo veloce alla copertina c'è chi giura di sentire l'aroma della zagara e il calore del sole spagnolo sulla pelle...Potenza delle parole!

Curiosità per le atmosfere e nome dell'autrice spesso tra i best seller sono gli elementi che mi hanno spinto alla lettura di questo libro.

I protagonisti del romanzo sono Sandra, una ragazza madre dal carattere indipendente che si trova quasi per caso nella Costa Blanca alla fragranza di limone e Juliàn, un superstite della Shoah mosso dai ricordi e da un desiderio di vendetta nei confronti di due insospettabili vecchietti norvegesi che ivi si trovano a trascorrere la pensione. Perchè mai tutto questo astio?

Tra i pizzi e i merletti dei premurosi nonnini norvegesi che tanto si adoperano per dare a Sandra quel calore di cui ha bisogno è nascosto un tremendo segreto che sarà Julian a rivelare: i due sono ex criminali nazisti la cui ferocia è stata addirittura premiata con la croce d'oro, la massima onorificenza concessa dal Reich. Niente di meno!

L'intreccio surreale appare un po' sforzato, anche se il trito concetto dell' apparenza ingannatrice offre un minimo di pathos allo sviluppo della trama.

Sandra fatica molto ad accettare la realtà che Juliàn le racconta (e vorrei vedere...) e avrà bisogno di vedere con i suoi occhi i cimeli che si nascondono nella casa dei coniugi Christensen per capire con chi ha a che fare.

Non aspettatevi però approfondimenti sul tema dei crimini di guerra impuniti o qualsivoglia collegamento interessante e succoso...insomma, pochi spunti e suggestioni per quella che mi è sembrata semplicemente un'accozzaglia di idee sviluppate in modo piatto e banale.









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