Giovanna Zucca: Assassinio all'Ikea


La scrittura di Giovanna Zucca è molto piacevole, scorrevole, vivace, armonica e l'idea è interessante. Tuttavia le emozioni e le sensazioni che mi ha dato la lettura dell'opera prima 'Mani calde' della stessa autrice, qui non le ho ritrovate..
I dialoghi muti sono la sua specialità, ma mentre in Mani calde ci troviamo di fronte ad un bambino che dialoga mentalmente con il chirurgo che lo ha in cura e che lo dovrà operare, qui il dialogo muto si svolge tra un cane e il suo padrone. Lo spunto è carinissimo e non privo di fascino, e ho apprezzato davvero le ambientazioni, la forza di tutti i personaggi, però l'insieme del romanzo forse rimane un po' debole.
Lo consiglio comunque per una lettura piacevole e veloce.

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