Piccoli limoni gialli di Kajsa Ingemarsson
Un libro che è stato bestseller in Svezia e che qui in Italia viene pubblicato da Mondadori nella collana Oscar Bestsellers emozioni. Mi viene da pensare che gli svedesi siano stanchi di atmosfere cupe tra il thriller e il minimale e che vogliano vedere un po' di quotidianità colorata. Di colorato però in questo libro c'è solo il giallo dei limoni in copertina, perchè trama e scrittura rimangono pallide e slavate dall'inizio alla fine. Dalla protagonista, poco caratterizzata e definita, ai suoi amici, figure un po' stereotipate funzionali ai fini della narrazione ma niente di più. Certo, il libro è scorrevole e facile da leggere, si tratta di una lettura leggera e veloce ma non per questo apprezzabile. La protagonista passa attraverso varie disavventure senza che questo permetta di 'entrare' davvero in empatia con lei.
Ho letto in giro alcuni commenti e recensioni...alcuni classificano questo libro come un alto esemplare della chick lit accanto a nomi famosi. Ebbene, secondo me affiancare questo volume a quelli della Kinsella è un errore grossolano dettato dal pregiudizio. Letteratura leggera in entrambi i casi, ma mentre la Kinsella condisce il tutto con humour, garbo e costruzione da una parte la Ingemarsson ci propina uno stile piatto e nessun pathos per una trama scontata.
Ho letto in giro alcuni commenti e recensioni...alcuni classificano questo libro come un alto esemplare della chick lit accanto a nomi famosi. Ebbene, secondo me affiancare questo volume a quelli della Kinsella è un errore grossolano dettato dal pregiudizio. Letteratura leggera in entrambi i casi, ma mentre la Kinsella condisce il tutto con humour, garbo e costruzione da una parte la Ingemarsson ci propina uno stile piatto e nessun pathos per una trama scontata.
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