Rossovermiglio. Campiello 2008. Benedetta Cibrario
Rossovermiglio (premio campiello 2008) è il vino prodotto nella vasta e bellissima tenuta nel Chianti che è diventata la dimora della protagonista. Gli eventi della vita, il carattere, l'esigenza di libertà che l'accompagnano rendono La Bandita (questo è il nome della tenuta) il rifugio ottimale per la Contessa.
Sì, perchè la protagonista è una nobildonna che si racconta dall'infanzia alla vecchiaia, che mette a nudo le illusioni, le ipocrisie di una vita 'senza scandalo' ma senza la pienezza dei sentimenti che avrebbe potuto invece avere.
Ancora 19enne la protagonista deve scegliere tra cinque possibili il suo futuro marito. Un matrimonio combinato non impedito ma non voluto che la rende ostile e impenetrabile e asseconda un carattere già aspro e solitario.
Solo la vecchiaia farà prendere coscienza alla protagonista di aver perso il tempo che le era dato per essere felice e di non averne goduto affatto.
I temi trattati efficacemente dal libro sono sicuramente quello dell'avvento della Repubblica Italiana e la coscienza della classe aristocratica di aver perso privilegi e identità, l'amore per la terra toscana e l'attaccamento ad un tipo di vita sincero e genuino, la vera liberazione da tutti i mali.
Il tratteggio della protagonista e dei personaggi stessi però rimane incompleto e la mia sensazione è quella di aver letto la bozza iniziale di un bel libro...
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