Arrivo a Cannole, siamo in Salento!



Arriviamo infine a Cannole, sarà la nostra base di partenza per la conoscenza del Salento. E' un centro dell'entroterra ma non lontano dalla costa e da Otranto, la conosciuta perla del Salento. Oltretutto l'hotel  mette a disposizione degli ospiti la navetta gratuita per raggiungere la spiaggia più vicina, un tratto della costa nei dintorni dei Laghi Alimini, qui il mare è davvero spettacolare e consiglio di andare a vedere comunque queste spiagge. Sono abbastanza affollate in Agosto e vi si respira un po' di quell'atmosfera di Movida che magari non piace a tutti (a me non fa impazzire, devo dirlo) però ne vale davvero la pena.

Cannole, tornando a noi, ci appare come un paesino abbastanza piccolo, tipico nei suoi colori beige e bianco (la pietra leccese è il materiale che salta all'occhio subito e che distingue il Salento da altre zone, imparerete a conoscerla).
Il primo impatto con l'hotel/villaggio è buono, alla reception non abbiamo una lunga attesa e la camera che ci assegnano è spaziosa, luminosa e ben arredata. Una nota di merito sul bagno, ci si può ballare dentro.
Appena sbarchiamo i bagagli succede l'impensabile, almeno qui nell'estremità meridionale d'Italia: un intenso acquazzone! E' il momento di riposarci dopo il viaggio. Ci facciamo cullare dai suoni familiari della tv in camera, installata bella alta, è piacevole e ci rilassiamo un po'.

Appena un raggio di sole sbuca da dietro le nuvole i 2 più piccoli diventano irrequieti, è il momento di testare la piscina, non si può attendere oltre! Recupero asciugamani, costumi, ciabatte e armamentario natatorio ed eccoli pronti per i primi tuffi.
Voto positivo anche alla piscina, ci sistemiamo per la cena che ci fanno un po' attendere perchè dobbiamo forzatamente partecipare al cocktail di benvenuto dedicato a tutti i nuovi arrivati (tra cui anche noi, ovviamente) e alle improvvisazioni dello staff di animazione. Mi sembrano un po' forzati, cercano di rompere il ghiaccio...e hanno anche vita facile perchè qui la gente è molto ben disposta verso gli animatori. Io non lo sono per niente, anzi mi chiedo perchè sono finita in un villaggio. Comunque, la prima cena non è niente di che, anzi, abbastanza deludente e ci assegnano un tavolo assieme ad altre due famigliole.

Di buono c'è che pur non 'prendendoci' del tutto, dopo cena facciamo subito una passeggiata assieme ai nuovi conosciuti e scopriamo in centro a Cannole una piccola Sagra con tanto di Pizzica e Taranta. Ascoltare la Pizzica pugliese ha su di me un effetto ipnotico, non c'è che dire, starei a sentirla per ore. Anche il ballo è molto piacevole da vedere, ti conquista. La storia della Pizzica mi ha sempre lasciato in bocca quel sapore amaro e un po' triste al pensiero che le donne potessero essere tanto represse da scatenarsi in questo modo che ha del diabolico.
Sarei curiosa di sapere cosa ne pensate e che impressione vi dà la pizzica salentina.

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