La sala d'attesa.

Ad ogni giorno la sua pena recita il detto. Ed eccomi qui in attesa, due persone davanti a me e due arrivate dopo di me. Verso le persone che sono arrivate qui prima di me si sviluppa un sentimento di invidia profonda: come hanno fatto? Ma ce l'avevano l'appuntamento o stanno bluffando? Ma perchè non potevano venire in tempi non sospetti visto che sono simil-pensionati?
Verso le persone che sono arrivate dopo invece: toh guarda, si son svegliati tardi, ah ah...Ci sono prima io stella!
E verso quella ragazza con l'abitino corto, molto curata che entra disinvolta chiedendo siete tutti qui per il 730 provo quasi una specie di rivalsa... Eccerto che siamo qui per il 730 bella, e adesso goditi l'attesa, che t'aspettavi?
Insomma, le sale d'aspetto custodiscono tutti i nostri peggiori istinti, le nostre bassezze, il nostro modo di confrontarci con il prossimo, con chi ha dei vantaggi e con chi invece si trova messo peggio.
Quali sono i vostri pensieri mentre siete in attesa dal medico, in un ufficio pubblico, al banco dei salumi del supermercato?

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