Pietro, Toni e il primo post di Elisabeth

Il primo post in un blog che si rispetti dovrebbe spiegare le ragioni della pubblicazione dello stesso, elucubrare su questioni siffatte ed aggiungere un po' di sana filosofia.
Ma lo stesso blog spesso è frutto non di profondi ragionamenti quanto di un rapido e spontaneo impulso (e qui ci starebbe bene la statistica su quanti ne nascono e quanti ne muoiono ogni giorno...tanto per ricordarci che siamo sempre in balia del destino), perciò il primo post avrà carattere assolutamente frivolo ed incoerente.

Non me ne vogliano i fans di Terence Hill e gli estimatori dell'opera omnia ma secondo me l'ultima fiction che da poco allieta le serate domenicali "Un passo dal cielo" è un po' fiacca.
Bella l'ambientazione ed i panorami ma un po' "tirati per i capelli" gli intrecci.

Insomma non è come vedere il Montalbano dei tempi migliori.

Forse nemmeno gli sceneggiatori erano molto convinti ...ma addirittura il protagonista intervistato qui ha una crisi di identità. Ci si interroga sul fatto che il pubblico fatichi a trasferire l'affetto per l'ex parroco di Gubbio verso il buon Pietro guardia forestale. Ebbene nell'articolo il beniamino del pubblico di Rai 1 risponde deciso: "Il pubblico si abituerà a vedermi vestito da montanaro. Certo che non è facile perchè Toni è un personaggio nuovo, sconosciuto al pubblico. Ma il pubblico dimenticherà Don Matteo e si affezionerà a Toni".

Ma chi è questo Toni?


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